Metodo Charmat: origini, caratteristiche e curiosità
Il Metodo Charmat, noto anche come Metodo Martinotti, è un processo di produzione di vini spumanti che si distingue per la sua praticità ed efficienza. Questa tecnica, ampiamente utilizzata per la produzione di Prosecco, ha rivoluzionato il mondo degli spumanti, rendendoli accessibili a un pubblico più vasto. Scopriamo insieme le origini e le caratteristiche di questa tecnica di spumantizzazione, “sorseggiando” insieme gli spumanti Metodo Charmat più celebri di Santa Margherita.
Le origini del Metodo Charmat
Chi ha inventato il Metodo Charmat? Le origini del Metodo Charmat risalgono alla fine del XIX secolo, quando l'enologo italiano Federico Martinotti sviluppò un nuovo sistema per la produzione di spumanti in grandi quantità.
Ma come funziona il Metodo Charmat? La sua innovazione consisteva nel trasferire la seconda fermentazione del vino, responsabile della formazione delle bollicine, da bottiglie individuali a grandi recipienti chiusi ermeticamente, chiamati autoclavi.
Questa intuizione geniale permise di ridurre notevolmente i tempi e i costi di produzione, aprendo la strada alla riscoperta degli spumanti. Il metodo fu successivamente perfezionato dal francese Eugène Charmat, che ne brevettò l'autoclave, dando così il nome al processo.
Le caratteristiche del Metodo Charmat
A cosa serve il Metodo Charmat? E come si fa lo spumante Metodo Charmat? Questo metodo si caratterizza per la sua rapidità e semplicità. Dopo la prima fermentazione, il vino base viene trasferito in autoclave insieme a zuccheri e lieviti selezionati. Qui avviene la seconda fermentazione, durante la quale si sviluppano le caratteristiche bollicine.
Una volta completata la fermentazione, il vino viene filtrato per rimuovere i lieviti e imbottigliato sotto pressione. L'intero processo richiede in genere poche settimane, a differenza del Metodo Classico, che può durare anche diversi anni.
Questa tecnica di produzione conferisce agli spumanti Metodo Charmat alcune caratteristiche distintive:
- Profumi fruttati e floreali: grazie alla breve permanenza sui lieviti, gli spumanti Metodo Charmat conservano maggiormente gli aromi primari del vino base, risultando più freschi e fragranti.
- Gusto vivace e immediato: la spuma è generalmente più cremosa e meno persistente rispetto al Metodo Classico, ma il gusto è altrettanto piacevole e immediato.
- Prezzo accessibile: la rapidità e l'efficienza del processo produttivo permettono di contenere i costi, rendendo gli spumanti Metodo Charmat più accessibili al consumatore.
Qual è la differenza tra Metodo Classico e Metodo Charmat?
La differenza principale tra Metodo Classico e Metodo Charmat risiede nel luogo in cui avviene la seconda fermentazione, responsabile della formazione delle bollicine:
- Metodo Classico: la seconda fermentazione avviene direttamente in bottiglia, dove il vino rimane per un periodo prolungato a contatto con i lieviti, acquisendo complessità e note aromatiche più evolute.
- Metodo Charmat: la seconda fermentazione avviene in grandi recipienti di acciaio inox (autoclavi), con tempi più brevi e un risultato più fresco e fruttato.
Il Metodo Classico è più lungo, costoso e complesso e dà vita a spumanti più strutturati e di corpo, con un perlage più fine e persistente. Il Metodo Charmat, invece, è più rapido ed economico, ideale per la produzione di spumanti freschi e immediati, come il Prosecco.
Le etichette di Prosecco di Santa Margherita
Santa Margherita propone diverse etichette di Prosecco realizzate con il Metodo Charmat o Martinotti:
- Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut: spumante caratterizzato da un profumo pulito e fruttato, con note di mela renetta e fiori di pesco. Al palato si presenta rotondo ed equilibrato.
- Prosecco DOC Extra Dry: lo spumante presenta un brillante colore giallo paglierino e un perlage fine e persistente. Al naso emergono note delicate di fiori bianchi e frutta a polpa bianca, come pera e pesca. Al palato è pieno ed elegante, con una piacevole freschezza che esalta la complessità aromatica.
- Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Rive di Refrontolo Extra Brut: il colore giallo paglierino luminoso, con riflessi verdolini, anticipa un bouquet aromatico che evoca fiori di pesco e acacia, insieme a note di frutta a polpa bianca, in particolare mela renetta e pesca. Al palato si rivela vivace e fresco, con un perlage delicato e persistente che amplifica le sensazioni gustative e aromatiche.
- Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG "52" Brut: alla vista, lo spumante si presenta di color giallo paglierino con un perlage delicato e persistente. Al naso emergono note floreali di acacia, accompagnate da sentori di mela renetta e pesca. Al palato è fresco e fragrante, con un'intensa aromaticità di frutta a polpa gialla che avvolge il palato in un'esperienza gustativa coinvolgente.
In conclusione, come possiamo capire qual è lo stato evolutivo di uno spumante metodo Charmat? L’evoluzione di uno spumante Metodo Charmat può essere compresa attraverso diversi fattori come il tempo sui lieviti, l’aspetto visivo (un perlage fine e persistente indica un'evoluzione più avanzata), il profumo (aromi di lievito, crosta di pane e frutta matura suggeriscono un affinamento più lungo sui lieviti), il gusto (un sapore più complesso e strutturato, con note di frutta secca e spezie, indica una maggiore evoluzione) e l’annata.