Il termine “millesimato” si riferisce a un vino spumante prodotto con uve provenienti da una singola annata (riportata in etichetta). In parole semplici, un vino millesimato è un vino che ha un'identità ben precisa, legata alle caratteristiche climatiche e qualitative di un determinato anno. Non si tratta solo di un'etichetta ma di un vero e proprio marchio di qualità, che identifica vini speciali, generalmente prodotti in annate considerate eccezionali.
Per approfondire:
- percentuale di uve: la normativa italiana prevede che per fregiarsi della dicitura "millesimato", un vino spumante debba essere prodotto con almeno l'85% di uve provenienti dalla stessa annata. Per altri vini non spumanti, la percentuale minima può variare a seconda del disciplinare di produzione;
- tipologie di vino: i vini millesimati più comuni sono gli spumanti metodo Martinotti, come il Prosecco DOC e DOCG, e gli spumanti metodo classico, come Champagne, Franciacorta e Trento DOCG. Tuttavia, la dicitura può essere utilizzata anche per alcuni vini fermi di alta gamma, soprattutto rossi, prodotti in annate particolarmente favorevoli;
- caratteristiche: i vini millesimati si distinguono per la loro unicità e complessità. Le caratteristiche organolettiche riflettono infatti le peculiarità climatiche dell'annata in cui le uve sono maturate. Un'annata calda e soleggiata potrebbe conferire al vino un tenore alcolico elevato e aromi di frutta matura, mentre un'annata fresca e piovosa potrebbe esaltarne la freschezza e l'acidità;
- scelta del millesimo: la scelta di millesimare un vino spetta al produttore, che valuta le potenzialità delle uve e le caratteristiche dell'annata. Non tutte le annate sono adatte a produrre un millesimato: solo quelle eccezionali, in grado di conferire al vino caratteristiche uniche e distintive, vengono selezionate per questa speciale tipologia.
In definitiva, un vino millesimato rappresenta un'esperienza enologica di grande valore, che permette di apprezzare le sfumature e le peculiarità di una singola annata.