Il termine brut si riferisce al livello di dolcezza di un vino spumante, come lo Champagne, il Prosecco o altri tipi di spumante. Questo termine deriva dal francese e significa "grezzo" o "secco". I vini etichettati come "brut" contengono una quantità bassa di zuccheri residui, generalmente tra 0 e 12 grammi per litro. Questo li rende abbastanza secchi al palato, con una percezione di dolcezza minima o assente.

Il processo di produzione dei vini spumanti prevede una seconda fermentazione in bottiglia (metodo classico) o in grandi contenitori (metodo Charmat). Durante questa fase, i produttori possono aggiungere una piccola quantità di zucchero e di lievito per avviare la fermentazione secondaria. Alla fine di questa fermentazione, quando si rimuove il sedimento, può essere aggiunto un dosaggio di zucchero per bilanciare l'acidità e definire il livello di dolcezza del vino. La quantità di zucchero aggiunto in questa fase determina se un vino sarà brut, extra brut (ancora meno zucchero) o sec (più dolce rispetto al brut).

La categorizzazione dei vini spumanti in base alla loro dolcezza è la seguente:

  • Brut Nature: meno di 3 grammi di zucchero per litro
  • Extra Brut: fino a 6 grammi di zucchero per litro
  • Brut: fino a 12 grammi di zucchero per litro
  • Extra Dry: tra 12 e 17 grammi di zucchero per litro
  • Dry/Sec: tra 17 e 32 grammi di zucchero per litro
  • Demi-Sec: tra 32 e 50 grammi di zucchero per litro
  • Doux/Dulce: più di 50 grammi di zucchero per litro

La scelta di un vino brut è spesso preferita per il suo equilibrio tra freschezza, acidità e una leggera percezione di dolcezza, che lo rende adatto come aperitivo o in abbinamento a una vasta gamma di piatti, dai frutti di mare alle pietanze più saporite.